
In cucina l’uso dei fiori risale a tantissimi anni fa, dalla civiltà cinese fino a quella romana, greca e ancora nei giorni nostri. Molte civiltà usano queste “gemme” della natura nelle loro ricette, basta pensare ai fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.
Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia senza dimenticare che ogni pietanza “si mangia” prima con gli occhi.
Ogni fiore ha le sue caratteristiche e unicità e possono incidere in modi diversi donando sentori e gusti speziati, erbacei oltre ad avere effetti antiossidanti e sono perfetti per un regime alimentare ipocalorico e se si è a dieta.
Spesso vengono utilizzati come guarnizione, ma l’uso creativo non ha limiti.
Prima di vedere quali sono i 30 fiori da usare in cucina, alcune raccomandazioni.
Perché per quanto possano avere un aspetto amabile, mangiare fiori potrebbe essere… mortale! Niente panico, però bisogna adottare alcune precauzioni nel consumarli in perfetta sicurezza.
Ecco le raccomandazioni: 1) mangia fiori che sai essere commestibili, nel dubbio consulta dei libri specializzati o guarda questa pagina. 2) mangia fiori che hai coltivato tu stesso, da evitare quelli dei fioristi, in quanti essendo coltivati a scopo ornamentale possono essere trattati con sostanze chimiche. 3) non utilizzare fiori colti per strada o nei giardini pubblici. Anche questi molto probabilmente sono stati trattati con sostanze per noi tossiche. 4) mangia solo i petali: rimuovi pistilli e i gambi. 5) se soffri di allergie, utilizza i fiori gradualmente.
Dall’(A) come allium alla (V) come viola

Allium – Tutti i fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile
Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba


Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia
Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole


Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!
Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto


Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette
Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi


Citrus (arancio, limone, lime e pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto
Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino


Crisantemo – Un pò amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente
Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta


Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia
Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro


Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami
Garofano – I petali sono dolci dal sapore molto leggero e profumato. Dona ai piatti un tocco asiatico


Gelsomino – Questi fiori super fragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci
Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata


Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia)
Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione


Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”
Marva – fiori dal colore rosa-lilla, molto gradevoli all’aspetto, tendenzialmente insapore, essendo privi di gusto vengono impiegati più che altro nella guarnizione dei piatti e per dare un tocco di colore ad insalate e macedonie.


Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!
Menta – Abituati a mangiare solo le foglie, ma anche i fiori sanno di menta… e possiedono un gusto più delicato.


Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.
Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure


Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato


Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia
Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite

Ci fermiamo a 30, ma potrebbero essere molti di più… BUONA RACCOLTA!
L’ideale è utilizzare fiori coltivati o raccolti personalmente.
In questo ultimo caso si consiglia di non raccoglierli in luoghi vicino a zone d’inquinamento, come strade trafficate, e di usarli solo fiori che si conoscono bene. Non tutti i fiori infatti sono commestibili e ne esistono anche di tossici o velenosi.
Se invece si vogliono comprare, acquista quelli prodotti ad uso specifico alimentare che si possono trovare nei supermercato o dal fruttivendolo.