Il 2024 è Intelligenza Artificiale anche nel mondo della ristorazione. Sapevi che il 73% dei ristoratori ha intenzione di implementare (o inserire, se ancora non lo ha fatto) l’AI all’interno della propria attività? Chi già la utilizza sta riscontrando ottimi risultati: chatbot, strumenti generativi di contenuti, costruzione di una brand identity ad hoc e veri e propri amici virtuali pronti ad andare incontro ai clienti. Che cosa aspettate a fidarti di questa potente innovazione?
In che modo l’AI entra nella ristorazione: non sarà più un’opzione, ma una presenza essenziale
La rivoluzione è già in atto: così l’Intelligenza Artificiale sta prendendo sempre più piede nel mondo ho.re.ca. A dircelo sono le statistiche e la vita stessa: l’84% dei ristoratori, esclusi i fast food, sta già utilizzando strumenti tecnologici per gestire ordini e prenotazioni, ma si parla anche di un 77% di utilizzo degli stessi in cucina, con l’obiettivo di migliorare la qualità e di ottimizzare le risorse. Il 9%, invece, pare amare l’AI dal punto di vista “operativo”. Non vi è mai capitato di recarvi in un ristorante e di potere usufruire di sistemi di self order come totem e menù digitali con tanto di cassa integrata? Ecco, se la risposta è “sì”, siete stati in presenza proprio di quel 9%! Dulcis in fundo, ma non sicuramente per minore importanza, c’è un 1% in grande espansione. Si parla infatti di quella piccola percentuale che sta sfruttando l’AI in sala: vi dicono niente i camerieri robot pronti a servire i clienti? Quello è frutto dell’Intelligenza Artificiale e sì, si espanderà.
Oltre a essere un’innovazione a tutto tondo, l’uso di Intelligenza Artificiale nella ristorazione fa (e farà) risparmiare. L’indagine già citata, infatti, parla di un risparmio di circa 20 ore settimanali da parte dello staff: non male, trattandosi di una situazione in via di sviluppo.
Come impiegare l’AI nella ristorazione: l’importanza della comunicazione
Molte persone ancora sono restie sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in generale, figuriamoci sul suo uso nel mondo della ristorazione. Tuttavia, scetticismi a parte e insicurezze, l’uso dell’AI si prospetta molto utile dal punto di vista comunicativo. Oggi, che il dialogo avviene principalmente online e che l’immagine di un brand prima di arrivare al papabile cliente passa ovviamente attraverso i codici di internet, non essere presenti a livello digitale o non avere le giuste competenze per essere pronto al cambiamento, vi porterà fuori dal mercato!
Ecco, dunque, che l’AI assume il ruolo di “aiutante”, per dirla alla Propp, nel mondo della comunicazione e del marketing. Creare contenuti per i social media, seguire l’invio di e-mail, mandare messaggi automatici, costruire strategie di marketing: con l’Intelligenza Artificiale tutto questo è attuabile. Non solo: grazie all’AI si ottimizzano i processi, si supportano e velocizzano le decisioni di manager della ristorazione e garantiscono ottimi servizi.
Quando parliamo di intelligenza artificiale, oggi parliamo soprattutto degli strumenti di Open AI, più comunemente conosciuta come Chat GPT. L’utilizzo di tale tecnologia permette di ampliare la creatività e di offrire quindi anche nuovi spunti per eventuali nuovi focus da analizzare. Attraverso l’AI, ad esempio, si potrebbero indagare nuovi piatti da realizzare, nuove ricette finora mai eseguite, o ancora creare vere e proprie guide sui temi più disparati.
In che modo l’AI può migliorare l’esperienza dei clienti nei ristoranti e nei servizi di food & beverage?
Concretamente parlando, come potreste utilizzare l’AI nel vostro settore? Se ancora avete dubbi o non siete riusciti a darvi le giuste risposte, ecco qui alcune soluzioni da cui trarre ispirazione. Tuttavia, per quanto utile ed efficace, l’Intelligenza Artificiale resta, appunto, artificiale. È importante tenere a mente che è sempre l’essere umano a dovere stare al centro dell’esperienza: le emozioni, la cordialità, il calore di una comunicazione efficace non potranno mai essere sostituite dalle macchine. Per questo, quindi, è doverosa una continua formazione dello staff e di chi gode già di posizioni alte, ossia ristoratori, manager e proprietari di ristoranti e/o locali. L’AI deve essere un plus, ma le emozioni non possono essere dimenticate.
- Assistenza vocale al ristorante
Grazie all’Intelligenza Artificiale potreste consigliare ai clienti, un po’ in stile “Alexa”, i piatti del giorno, i dolci, i fuori menù e, perché no, fornire tutte le informazioni utili relative ai vostri servizi.
- Sostenibilità
Punto sul quale prestare molta attenzione, soprattutto di questi tempi. Con l’ausilio dell’AI, infatti, si potranno ottimizzare le scorte, si faranno analisi dei dati di vendita precise, si prevederanno le domande future, si ottimizzeranno anche le scorte delle materie prime e in ultimo, ma non per minore importanza, si ridurranno al minimo gli sprechi di cibo.
- Sicurezza
Altro elemento da non sottovalutare: la sicurezza. Con l’Intelligenza Artificiale si monitorerà la sicurezza alimentare e si farà prevenzione sulle eventuali contaminazioni e/o sui problemi di qualità. Tutto sarà tenuto sotto controllo.
- Economia di gestione
La gestione non sarà più un motivo di ansia. Grazie all’AI si ottimizzerà la gestione del personale, si cercheranno anche di eliminare i costi nascosti (e inutili) e si garantirà l’efficienza complessiva del ristorante.
- Migliorare i processi
Questo punto è spesso sottovalutato, ma è fondamentale. Ridurre i tempi di attesa e facilitare le modalità di prenotazione: con l’AI tutto questo potrà essere facilitato e reso molto più accessibile. L’obiettivo? La soddisfazione dei clienti, sempre.
- Analisi dati
Sulla scia del punto precedente l’analisi dei dati viene immediatamente dopo. Quanto è importante la raccolta delle informazioni? Quanto pesa sul rendimento dell’attività ciò che i clienti pensano di voi? Molto. Tenere sotto osservazione le preferenze dei clienti con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale sarà quindi una grande mossa!
- Menù aggiornati
Dulcis in fundo, la questione menù. Perché non sfruttare le potenzialità dell’AI per aggiornare regolarmente il menù adattandolo proprio alle tendenze di mercato? In questo caso non solo migliorerete la soddisfazione della clientela, ma la aggancerete ancora di più, fidelizzandola in tutto e per tutto.
Conoscevate già tutti questi tasselli? Avete già in mente come sfruttarli per la vostra attività? Non diventate schiavi dell’AI, ma imparate a viverla come un vero e proprio alleato: i risultati arriveranno.